Mi chiamo Ilaria Mari, ho 40 anni, sono un’odontoiatra ed esercito l’attività nel mio studio a Spoleto in Umbria.
Qualcuno direbbe che sono figlia d’arte, dal momento che anche mio padre è un dentista, ma dopo il Liceo Scientifico ero un po’ combattuta su quale Università intraprendere, e trascorsa una breve parentesi di Economia a Milano, ho scelto Siena dove mi sono laureata nel 2007.
Dopo aver acquisito le competenze di ortodonzia, negli anni della “gavetta” ho osservato l’esperienza dal dentista all’interno degli studi in cui prestavo la mia collaborazione. Nel nostro studio di famiglia sono stati proprio i pazienti più piccoli e gli odontofobici a scegliermi, tranquillizzati dalla mia figura e da un approccio rassicurante che non ritrovavano in mio padre, permettendomi di spiccare il volo rispetto alla figura del dentista old school.
Dal 2019 sono titolare del mio studio che ho scelto di ridisegnare, proprio in funzione dell’esperienza. Ho voluto tenere in considerazione le emozioni che ognuno dei nostri sensi percepisce quando entra in contatto con la realtà esterna, per questo ho abolito tutti i classici odori farmacologici che caratterizzano inequivocabilmente un ambulatorio odontoiatrico, dando al mio studio un timbro olfattivo morbido e rilassante. Negli spazi clinici il paziente si sente letteralmente immerso in un acquario marino pieno di pesci, mentre in tutti gli altri ambienti ritrova il verde della natura. Acqua e terra sono elementi naturali che permettono a ognuno di noi di ricaricarsi e abbassare il livello di ansia e stress. L’intenzione è quella di offrire un servizio odontoiatrico meno sanitario possibile, che rispetti la privacy e trasmetta tranquillità.
I bambini che vengono per la prima volta dal dentista si trovano a vivere un’esperienza di cura e prevenzione che i genitori avrebbero potuto soltanto sognare da piccoli. Vedere come una mamma si stupisca, colma di sollievo, di fronte al figlio che torna sorridente dopo il trattamento di una carie in totale relax, è motivo per me di enorme orgoglio e gratificazione. Pur rivolgendomi a ogni tipo di paziente, si è gradualmente selezionata una tipologia di persone con esigenze speciali. La paura atavica del dentista appartiene anche a molti adulti, poi ci sono bambini piccolissimi, pazienti affetti da autismo o da sindrome di down. Ogni volta che ottengo fiducia e collaborazione per me significa aver superato un’altra sfida. Scherzando sul logo della mia attività, dove è presente una fatina, mi dicono che “ho la bacchetta magica”, ma in realtà c’è solo tanto impegno, passione, sincerità e pazienza. Quando ai miei pazienti si illumina il viso, sento di aver fatto al meglio il lavoro a cui dedico la mia vita.
Nella mia attività gioca un ruolo importante anche l’innovazione tecnologica, infatti nel mio studio è presente il macchinario per la Sedazione Cosciente, che mi consente di non ricorrere all’anestesia classica nella maggior parte dei casi pediatrici, con un risultato assolutamente no pain! Inoltre, utilizzo lo scanner intraorale che sostituisce le fastidiose impronte tradizionali.
Mi ritengo soddisfatta per il modo in cui ho sviluppato questo studio, ma il prossimo anno ne amplierò la superficie per offrire dei sevizi aggiuntivi, nuovi spazi pre e post intervento, e una sala d’attesa interamente dedicata ai miei baby pazienti. Il mio sogno per il futuro è quello di divulgare questo Metodo Maryland anche ad altri studi dentistici, per fornire un valore aggiunto alla prestazione medica, puntando allo stress zero per il paziente.
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