Un’eccellenza del sostegno imprenditoriale come quella di Legge3.it, insignita del Italian Reputation Award per la sua abnegazione e lo sforzo di sostenere costantemente chi si trova in gravi condizioni debitorie.
Il 23 marzo del 2024 è stata una giornata memorabile a New York City con la prestigiosa cerimonia di premiazione degli Italian Reputation Award. Presso l’affascinante sede dell’Istituto Italiano di Cultura, si sono celebrate le figure di spicco per la loro reputazione impeccabile nei rispettivi settori, contribuendo così alla promozione globale dell’Italia. Questo importante evento, nato dalla collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura di New York, diretto da Fabio Finotti, e Reputation Research, guidato da Davide Ippolito, ha ricevuto il sostegno di RetImpresa, Progetto Alfa, IARL – Italian American Reputation Lab e Federmanager Academy.
Sul palco presenti anche Gianmario Bertollo e Mariasole Pavan, fondatori dell’organizzazione Legge3.it da sempre vicina a famiglie e imprese schiacciate dalla morsa del sovraindebitamento, e premiati per lo straordinario impegno profuso nella divulgazione e applicazione della cosiddetta legge salva-suicidi: la Legge 3 del 2012, appunto. Hanno ricevuto il premio dalle mani di Don Luigi Portarulo, una delle figure di riferimento per la comunità cattolica di New York.
“La sua dedizione nel fornire supporto a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà aiutandoli a liberarsi dei debiti e come esempio di impegno sociale. Il suo impegno, inoltre, nel sensibilizzare l’opinione pubblica, le Istituzioni italiane ed ecclesiastiche sulle problematiche legate al sovraindebitamento, attraverso la promozione del progetto ‘Io rispetto’ ha contribuito alla diffusione di valori nelle nuove generazioni per un futuro migliore”.
Visibilmente emozionato, Gianmario Bertollo ha commentato: “Io sono stato il primo fallito che ho conosciuto e ora io e mia moglie cerchiamo di importare in Italia la mentalità americana per quel che riguarda questo aspetto. In Italia chi fallisce è ancora visto come un delinquente o una persona da punire e allontanare; noi cerchiamo di far conoscere una legge che esiste da dodici anni, che ancora oggi non viene diffusa e spiegata alla popolazione. Noi cerchiamo di farlo ogni giorno col nostro lavoro, e fino ad oggi abbiamo aiutato oltre duecento famiglie togliendo dalla loro schiena più di 96 milioni di euro in debiti”.
