Home Italia • Nuove sfide per il General Contractor del Design Italiano

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Non c’è dubbio che l’espressione “Made in Italy” abbia assunto, nell’ultimo ventennio, una sorta di certificato d’eccellenza per i prodotti che si affacciano ai mercati esteri: una piccola frase che sin da subito rende onore alla qualità della merce, esaltandone la cura dei dettagli e delle forme, l’attenzione alla durevolezza e l’artigianalità del processo produttivo.

Insomma, un marchio storicamente creato per “difendere” l’italianità dei nostri prodotti dalle possibili falsificazioni è diventato un bollino di garanzia da apporre alle esportazioni del Bel Paese, garantendo agli acquirenti esteri la qualità, l’eleganza e l’unicità tipica delle produzioni locali. E questo per diversi settori merceologici: dall’industria automobilistica – basti pensare al solo marchio Ferrari, senza spingersi su Pagani, Maserati e Lamborghini – alla moda, dal cibo all’arredamento.

Proprio l’arredamento Made in Italy combatte oggi la sua battaglia personale per affermarsi in un contesto nel quale il “low cost” prende sempre più spazio nelle case del mondo contemporaneo. Una battaglia che i prodotti nostrani portano avanti fregiandosi della qualità dei materiali pregiati che vengono utilizzati ed assemblati grazie alla tradizione artigianale diventata fiore all’occhiello del Paese. Lo ha capito l’imprenditore Luca Valle, premiato come migliore imprenditore nel 2019 e 2020 grazie alla sua Home Italia: una realtà innovativa che esalta l’eccellenza dell’arredamento Made in Italy nel mondo, riunendo architetti e aziende italiane in un unico club esclusivo.

Nata come rivista pubblicitaria, Home Italia venne inizialmente distribuita in Europa, in Cina in America col nome Home Italia/USA, con l’obiettivo di promuovere le aziende locali; un ruolo troppo riduttivo per le ambizioni del suo ideatore, che in poco è riuscito a trasformarsi da semplice editore a General Contractor con uffici in Italia, Florida e Cina, il primo in Italia a integrare i servizi di pubblicità e marketing al servizio dei propri partner.

Home Italia oggi è il contatto diretto di clienti e progettisti da tutto il mondo che, attraverso un unico interlocutore, possono interagire con il comparto del design Made in Italy. L’85% del fatturato di Home Italia proviene dall’estero, con una crescita totale del 40% negli ultimi tre anni che le permetterà in breve di affacciarsi a nuovi mercati in India, Qatar e Bangladesh.

Come detto, Home Italia si preoccupa anche di pubblicizzare la realizzazione dei suoi progetti, garantendo ai partner che vi collaborano un’adeguata copertura internazionale attraverso la pubblicazione dei progetti ultimati all’interno dei vari canali web, social e cartacei che la stessa azienda si preoccupa di ideare e distribuire. Tra i diversi progetti futuri vi è anche l’espansione del brand attraverso l’apertura dei propri showroom in franchising, che garantirebbe a diversi investitori sparsi per il mondo di generare nuovi profitti grazie al proprio marchio, permettendo inoltre ai potenziali clienti di toccare con mano la qualità del design Made in Italy.

Neanche il Covid è riuscito a fermare totalmente Luca Valle e la crescita del suo brand: approfittando del periodo di smart working, l’imprenditore si è occupato di progettare la ripartenza e di creare un nuovo sito web focalizzato sul general contractor, dal quale sarà possibile accedere alla progettazione e ai canali di vendita Home Italia. Il sito web sarà ultimato verso la metà di ottobre e sarà reso visibile online nei mesi successivi. Ma non è tutto: è stato infatti anche registrato il brand Home Italia Resort che apre una nuova sfida per l’azienda, quella del ramo alberghiero. Grazie a una possibile collaborazione con l’associazione italiana OpenGateChina e con un gruppo di investimento cinese, Home Italia progetta infatti di estendere il proprio business anche all’interno delle catene alberghiere italiane che operano in Cina. Lo farebbe partendo da tre alberghi 5 stelle, due a Shanghai e uno a Shenzhen, che potrebbero portare il nome Home Italia Resort e verrebbero interamente progettati ed arredati da Home Italia.

All’interno di ognuno di questi hotel di lusso, oltre allo sfarzo che ci si può aspettare da una struttura così ambiziosa, si progetta di inserire un intero piano dedicato alla vendita dei prodotti Made in Italy: un’unica location che permetterebbe agli ospiti di vivere l’emozione dell’arredamento italiano già prima di acquistarlo.

L’ultima sfida di Luca Valle e Home Italia sarà legata alla comunicazione, con una collaborazione in via di perfezionamento tra il brand d’arredamento e Business+, la la nuova TV digitale pensata per gli imprenditori e le loro aziende. Business+ sarà uno spazio d’intrattenimento molto simile a Netflix e ad Amazon Prime Video, forte di un target di 80.000 utenti potenziali, con tutte le carte in regola per diventare un contenitore d’informazioni e intrattenimento.

Qui, Home Italia punterà a un format tutto suo, andando ad analizzare la gestione degli spazi e le applicazioni dei propri prodotti all’interno di progetti già finiti; sarà come dare uno sguardo al lavoro svolto, esaltando l’immersione del design italiano nei contesti in cui opera. Uno strumento in più per affermarsi sul mercato come realtà consolidata e opinion leader di settore.

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