Sostenibilità a stelle e strisce

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È molto difficile essere i paladini della giustizia mondiale e, allo stesso tempo, promotori di un liberalismo economico dove il mercato è chiamato ad aggiustare ogni incongruenza finanziaria, a calmare qualsiasi conflitto sociale e a sostenere una crescita economica e produttiva illimitata. Forse è anche per questo che, come potrebbe essere narrato in un film di Stanley Kubrick – o, meglio, in un libro di Stephen King -, gli Stati Uniti d’America investono pesantemente nelle esplorazioni spaziali, alla ricerca di un qualcosa che ci renda incredibilmente unici nell’universo conosciuto.

Quando parliamo di sostenibilità negli Stati Uniti d’America, dobbiamo quindi tenere in grande considerazione le dicotomie sociali, ambientali ed economiche presenti, che fanno di questa Cultura la più grande espressione di democrazia e innovazione, ma anche di anarchismo moderno e idolatria finanziaria. È proprio per questo che, ad esempio, nello stato della Georgia è oggi possibile che un ragazzo di 18 anni acquisti un’arma automatica per usarla in strada due ore dopo, ma nello stesso tempo che sia in grado di costituire una società di capitali in 30 minuti e con solo 55 dollari. Di sicuro restiamo sorpresi, forse anche scioccati, sia per l’una che per l’altra questione, noi che proveniamo da uno stato e da una società che fa della burocrazia una forza regolatoria, ma anche e sempre più un limite all’innovazione.

Ma, in fin dei conti, gli USA rappresentano indiscutibilmente il mondo occidentale e quindi tutti i valori etici che esso vuole promuovere, anche o soprattutto in termini di sostenibilità alla quale reputo indispensabile oggi abbinare l’aggettivo “olistica”, proprio perché la si deve concepire ed applicare a 360 gradi, così come la nostra possibilità di guardare e girare il mondo, che sicuramente non è piatto. E dove quindi, se non negli States, la patria in cui tutto è possibile e il “nuovo” è una risorsa e non un problema, potremmo tentare di migliorare l’allineamento tra Sostenibilità Economica, Sostenibilità Sociale, Sostenibilità Ecologica e Sostenibilità Politica?

Se è ormai vero che, al giorno d’oggi, tutto parte dalla sfera finanziaria, ottimo allora che sia stata proprio questa la prima a pretendere dalle aziende la creazione e l’implementazione di programmi eticamente certificati per lo svolgimento di attività connesse non solo alla produzione e al commercio, ma anche allo sviluppo di politiche di impiego e gestione HR capaci di colmare il divario tra ciò che è giusto e ciò che è conveniente.

Ecco allora che il mercato e la libera concorrenza inizia a indicizzarsi e valorizzarsi non solo per performance e valori economici, ma anche per impatto ambientale e atteggiamenti della cultura d’impresa. Forse sarà proprio da lì, dall’ambiente di lavoro, che la Società Americana potrà evolversi e superare i tanti conflitti etici che affliggono questa Nazione. Forse saranno proprio le aziende, di fatto persone giuridiche capaci di impattare lo sviluppo della collettività e dell’intero pianeta, a guidare questo allineamento epocale.

Forse saranno proprio gli uomini e le donne preposte alla loro gestione a promuovere la giustizia e la responsabilità, forse saranno proprio loro ad abbracciare quel detto dei nativi d’America che proietta gli effetti di ogni azione umana fino alla settima generazione successiva: possiamo vivere bene l’oggi solo se riusciamo a costruirlo partendo dal mondo codificato al futuro.

Oggi qui alcuni la chiamano “vision”.

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